L’emergenza climatica è senza dubbio un grave problema scientifico, politico ed economico. Ma qual è la soluzione? La soluzione dovrebbe essere, prima di tutto, una questione culturale ed emotiva.

Quando i giovani si trovano di fronte a dati schiaccianti sull’estinzione delle specie e sul collasso dell’ambiente, la reazione naturale non è l’azione, ma l’ansia ambientale o, peggio ancora, l’apatia. Si sentono paralizzati, incapaci di influenzare un futuro che sembra già scritto…

L’arte come catalizzatore emotivo

Le infografiche e i diagrammi nei libri di testo hanno chiaramente una funzione informativa; una canzone, un dipinto o una storia, invece, ispirano. Questo è il grande potere dell’Arte: trasformare i dati in sentimenti, collegare la mente con il cuore e trasformare la responsabilità globale in un viaggio personale e significativo.

Se vogliamo che una generazione agisca, dobbiamo fornire loro strumenti che alimentino la speranza e rafforzino la loro capacità di agire.

• Agentività: i giovani affrontano sfide reali e prendono decisioni. Il progetto mostra che con le loro scelte, per quanto piccole possano sembrare, conducono a conseguenze tangibili.
• Pensiero critico: le storie richiedono l’analisi di più opzioni, la valutazione dei valori e la pratica di un processo decisionale maturo, competenze essenziali per una leadership sostenibile.
• Conoscenza emotiva: le lezioni apprese “vivendo” una storia rimangono impresse nella memoria in un modo che un rapporto pieno di dati non potrà mai eguagliare.

Una bussola per l’incertezza

Oggi, l’educazione tradizionale alla sostenibilità rimane spesso un “sermone” o un “lungo elenco di cose da non fare”. Questo non è incoraggiante. Come abbiamo visto, salvare il pianeta non dovrebbe essere percepito come un dovere.

Ecco perché il progetto Green Saga nasce come proposta che utilizza la magia della narrazione interattiva per trasformare l’educazione al clima. Come abbiamo spiegato nel nostro articolo “Green Saga: come la narrazione può ispirare l’azione dei giovani per il clima”, trasformando i dilemmi ambientali in “libri-game” in cui il lettore è il protagonista. Non si tratta di una lettura passiva, ma di scegliere il proprio futuro in ogni pagina.

Invece di far sentire tutto il peso di un futuro imposto, Green Saga offre la possibilità di approfondire simulando, mettendo in pratica e progettando la propria risposta alla crisi. Come abbiamo ribadito nel precedente articolo, “Era una notte buia e tempestosa! L’arrivo di Greta”, questa capacità di vedersi riflessi e di avere modelli di riferimento risulta essere fondamentale.

Abbracciamo l’ottimismo ambientale

Uno dei grandi valori di Green Saga è la sua capacità di fungere da contrappunto positivo all’ansia ambientale. Ponendo i giovani al centro dell’azione e fornendo loro uno strumento creativo, mostriamo loro che esiste ancora un futuro possibile e che tale futuro dipende dalle decisioni coraggiose prese oggi.

Non si tratta di ignorare le sfide, ma di concentrare le nostre energie sulla costruzione piuttosto che sul fatalismo. L’ottimismo ambientale è la convinzione che, con gli strumenti giusti e la volontà di scegliere, possiamo essere gli eroi della nostra storia.

Invitiamo gli educatori, gli operatori giovanili e l’intera comunità a scoprire il valore di Green Saga e a unirsi a noi per preparare la prossima generazione con l’aiuto della narrazione.

Il futuro non è scritto, ma attende la vostra decisione!